Simona Sodini

In foto Simona Sodini, in carriera ha vinto 2 campionati di serie a femminile con la maglia del Milan e con la maglia della Juventus.

Simona Sodini nata a Sassari il 21 Luglio 1982, calciatrice italiana di ruolo attaccante, attualmente tesserata nel Torino Women. In carriera ha indossato, la divisa del Milan con cui ha vinto un campionato nella stagione 1998-1999 e una supercoppa italia nel 1998 e la maglia della Juventus con cui ha conquistato un campionato stagione 17-18.

Ecco la mia intervista:

DOMANDA: Prima domanda, come nasce la tua passione per il calcio e quando hai capito che per te stava diventando più di una passione ?

RISPOSTA: La mia passione è come sempre detto innata…da quando sono nata ho giocato a calcio, prima con i piccoli calcetti fino a quando poi ne ho fatto la mia passione e il mio lavoro. Sin da tre anni ho iniziato a giocare poi man mano sempre di più ma ho sempre saputo di essere e di diventare calciatrice.

DOMANDA: A quali calciatori o calciatrici ti sei ispirata da bambina e perché ?

RISPOSTA: Sin da piccola ho amato e adorato Maradona. E’ sempre stato il mio idolo, secondo me calcisticamente unico e inimitabile. Il suo è talento puro, puro istinto, mi rivedo un pò in lui in alcune caratteristiche, ho sempre fatto della tecnica e della fantasia la mia arma vincente.

DOMANDA: Essere calciatrice essere mamma avere una famiglia come si riesce a conciliare il tutto ?

RISPOSTA: Essere mamma è la cosa più bella che possa capitare ad una donna, ti completa e non è affatto un peso. Sicuramente è impegnativo conciliare tutto ( non lo nego ) io poi con due bambini piccolini diciamo che ho il mio bel da fare ma la passione è cosi tanta che si riesce a unire le due cose.

DOMANDA: Quali insegnamenti ti ha dato il calcio che ti sono serviti nella vita?

RISPOSTA: Da bambina ero un po chiusa e grazie al calcio sono riuscita ad aprirmi tanto e a creare una mia personalità. Sicuramente una personalità creata fuori di casa perchè sin dall’età di 16 anni ho vissuto da sola e lontano dalla mia famiglia, quindi sono diventata caratterialmente forte. A me personalmente il calcio mi ha aiutato ad essere determinata e mi ha fatto capire che senza sacrifici è difficile raggiungere i propri obiettivi.

DOMANDA: Se non avessi fatto la calciatrice a quale sport avresti voluto dedicarti come professionista?

RISPOSTA: Sinceramente non mi sono mai vista sotto altre vesti, probabilmente nessun altro sport se non tenermi in forma fisicamente perchè sono ossessionata da ciò, ma pensandoci bene mi sarei data al ballo…latino americano ovviamente ahahahah.

DOMANDA: Cosa pensi del calcio femminile italiano e dove secondo te può migliorare ?

RISPOSTA: Credo che il calcio femminile ha avuto tanti miglioramenti, sicuramente ora manca solo il professionismo, ci vogliono più tutele per le calciatrici. Io penso che arriveremo anche a quello ma piano piano

DOMANDA: Ultima domanda: calcisticamente parlando qualche rimpianto e qualche sogno che hai nel cassetto?

RISPOSTA: Mi sarebbe piaciuto giocare un mondiale ma purtroppo non è più fattibile. Ora se guardo la realtà quella che vivo, penso alla mia scuola di perfezionamento @sodiniscuoladiperfezionamento e spero che possa ingrandirsi sempre di più, non solo qui a Torino.

Un ringraziamento a Simona Sodini, per avermi concesso questa bellissima intervista.

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