
Rachele Baldi, nata a Prato, il 2 ottobre 1994, portiere dell’ EMPOLI LADIES, squadra che attualmente milita nel campionato di serie A femminile, la massima serie del campionato italiano di serie A. Con l’ Empoli ha vinto un campionato italiano di serie B nella stagione 2016/2017.
Ecco la mia intervista:
DOMANDA: Quando hai iniziato a giocare a calcio hai sin da subito capito che potevi fare il portiere ( si/perché….) oppure hai incominciato in altri ruoli ? ( se si quali ruoli e ovviamente cosa ti ha fatto cambiare idea ?
RISPOSTA: Ho iniziato a giocare a calcio all’età di 5 anni e sin da subito in porta. Mi affascinava la diversità e la carica di responsabilità di quel ruolo. Da piccola ero una tipa un pò spericolata e mi piaceva molto l’idea di dovermi tuffare a terra in qualsiasi condizione del terreno e atmosferica.
DOMANDA: Ci sono altri sport che eserciti per aumentare la coordinazione e/o l’elasticità? Se si quali o quali vorresti praticare ?
RISPOSTA: In realtà gli sport mi piacciono un pò tutti e se capita l’occasione li pratico. Probabilmente se non avessi giocato a calcio avrei provato con la pallavolo o il tennis.
DOMANDA: Il portiere non è un ruolo come un altro oltre alla bravura che caratteristiche deve avere un portiere per farsi sentire in campo ?
RISPOSTA: Beh sicuramente oltra alla predisposizione c’è bisogno di una buona dose di personalità, istinto, reattività e forza. E’ importante instaurare un rapporto di fiducia con le compagne e farti sentire sempre presente e pronta dietro di loro. Per tutti i 90 minuti cerco di dare indicazioni alle ragazze, anche quelle più semplici. Un pò serve a me per rimanere sempre concentrata sul gioco e un pò a loro che sanno che in qualsiasi situazione c’è il mio supporto.
DOMANDA: Perché la gente, è sempre più benevola nei confronti dell’attaccante che sbaglia un gol davanti alla porta rispetto a un portiere che prende gol per colpa sua ? e tu come reagisci ?
RISPOSTA: Il bello ed il brutto di questo ruolo è proprio questo. La bravura di un portiere sta nel reagire di fronte ad uno sbaglio e cambiare l’esito della partita. Succede a tutti di fare degli errori però il portiere essendo più isolato si nota di più. Personalmente se fai questo ruolo accetti questa condizione e la trasformi in una motivazione.
DOMANDA: Ultima domanda C’è un numero 1, di qualsiasi nazione di qualsiasi epoca a cui ti ispiri e perchè ?
RISPOSTA: Da piccola il mio idolo era Toldo grande portiere e grande persona. Nel femminile ammiro molto Hope Solo e Ashlyn Harris, entrambe americane. Hanno un grande fisico e soprattutto tanta personalità.
Un ringraziamento a Rachele Baldi, per avermi concesso questa bellissima intervista.