
Benny Carbone, nato a Reggio Calabria, il 14 agosto 1971, il suo ruolo è stato l’attaccante, tra le tante squadre in cui militato non si può non citare lo Sheffield Wednesday dove nel 1998/1999 viene eletto miglior giocatore della stagione. Con la maglia dell’ Under 21 si laurea campione d’ Europa agli europei del 1994 svolti in Francia.
Ecco la mia intervista:
DOMANDA: Chi è stato il tuo idolo da bambino e perchè ? chi è stata la persona che sin da piccolino ti ha aiutato a realizzare questo sogno ?
RISPOSTA: Roberto Baggio ( risposta secca ahah ) perchè era il numero 10 più forte del mondo, amavo la sua tecnica e la sua classe. La mia famiglia è stata la mia fortuna, grazie a loro che mi hanno sempre sostenuto a partire dai 12 anni.
DOMANDA: Hai giocato in tantissime squadre, qual è la squadra ( intesa come ambiente stadio tifosi peso della maglia ) che ti ha emozionato di più e perchè?
RISPOSTA: Credo che Napoli sia stata la squadra dove sia come intesa sia a livello di soddisfazioni mi ha dato di più. Napoli e i napoletani sono sempre nel mio cuore.
DOMANDA: Cosa rende straordinario una partita e generalmente il calcio inglese ?
RISPOSTA: La lealtà in primis, il fatto che tutti si giocano la partita come se fosse una finale di coppa del Mondo, e perchè non c’è tatticismo che tenga, cuore e gamba per vincere sempre.
DOMANDA: Si sente spesso dire che il calcio inglese sia un calcio fatto di forza fisica tu come ti sei ambientato visto che il tuo calcio era fantasia talento e tecnica ? e perché oggi il numero 10 dagli allenatori non viene più considerato ?
RISPOSTA: Quando sono andato io sicuramente ero tecnico che fisico, il fatto che io ero brevilineo veloce e tecnico mi ha aiutato molto, adesso il calcio si è evoluto tantissimo perchè ha avuto la fortuna che sono arrivati allenatori europei con nuove idee e nuovi principi di gioco. Il numero 10 non più considerato perchè sono rimasti pochi, il problema arriva dal settore giovanile dove invece di lasciare libertà di giocare con fantasia ed esprimere la dote naturale viene soffocato dai loro pseudi allenatori per il tatticismo.
DOMANDA: Ultima domanda oggi c’è un Benny Carbone in serie a o nella premier league, e infine c’è un attaccante con cui avresti voluto giocare e perchè ?
RISPOSTA: Non c’è un Benny Carbone perchè nel bene e nel male io sono stato un giocatore unico nel mio genere, ogni giocatore ha la sua personalità e la sua identità, io avevo la mia. Tanti sono gli attaccanti con cui avrei voluto giocare assieme ma Ronaldo il fenomeno sarebbe stato il massimo.
Un ringraziamento a Benny Carbone, per avermi concesso questa bellissima intervista.