
Stephane Dalmat nato a Joue-les-Tours il 16 Febbraio 1979, ex centrocampista francese, in carriera ha vinto due coppe di Francia, nella stagione 1998-1999 con la maglia del Lens e nel 2006-2007 con la maglia del Bordeaux, inoltre ha indossato anche le maglie gloriose del Psg dell’ Inter e del Tottenham.
Ecco la mia intervista:
DOMANDA: Prima domanda come nasce la tua passione per il calcio ?
RISPOSTA: Ho iniziato a giocare a calcio all’età di 8 anni, ho seguito un mio amico ad un allenamento, all’inizio non ero interessato, poi appena ho avuto la palla tra i piedi ho capito che questo sport aveva qualcosa di particolare.
DOMANDA: Il tuo soprannome era JOYSTICK da dove nasce questo nome e perché ? inoltre volevo sapere se ti piaceva e se ne avevi altri ?
RISPOSTA: Joystick era il soprannome di Clarence Seedorf,…successivamente è stato abbinato anche a me, forse per le movenze forse perchè ricopriamo lo stesso ruolo, Ricordo un suo aneddotto, lui aveva regalato ai suoi compagni di squadra un cappello della SONY-PLAYSTATION con la scritta appunto JOYSTICK. Ricordo di non avere altri soprannomi anche perchè questo JOYSTICK mi piaceva e mi piace ancora adesso.
DOMANDA: Hai giocato in Italia in Francia in Inghilterra mi dici per ogni nazione le cose a livello sportivo che ti sono piaciute di più?
RISPOSTA: In Francia c’era molta qualità tecnica e velocità, in Italia mi piace la tattica come viene studiata nei minimi dettagli ogni partita, in Inghilterra molta forza fisica e ovviamente si gioca sempre all’attacco senza calcolare avversario e risultato.
DOMANDA: Che differenza c’è tra il calcio di oggi e il calcio da te giocato e vissuto ?
RISPOSTA: Il calcio di oggi è più veloce e più collettivo con meno qualità e fantasia, ai miei tempi ( alla mia epoca ) in ogni squadra trovavi giocatori straordinari a livello mondiale con qualità tecniche veramente eccezionali, oggi tutto ciò a essere sincero non lo vedo.
DOMANDA: Nel 2001 avviene il tuo trasferimento all’ Inter che sensazioni hai provato, ti sei sentito subito a tuo agio con la città con la squadra ? inoltre volevo sapere il giocatore con cui hai legato sin da subito ?
RISPOSTA: Sono arrivato è tutto di quell’ambiente mi ha impressionato lo stadio speciale la città è meravigliosa avevo già i brividi quando entravo nello spogliatoio, mi sono legato sin da subito con Frey Seedorf Kallon Di Biagio e Bobo Vieri.
DOMANDA: Cosa si prova a giocare a san siro ?
RISPOSTA: E’ un onore per me vestire la maglia dell’Inter giocare a San Siro con un pubblico straordinario che mai dimenticherò perchè sono ricordi speciali.
DOMANDA: ultima domanda Conte è andato via e sicuramente il prossimo anno la lotta al titolo sarà più avvincente che calciatori acquisteresti nelle varie zone del campo per migliorare la squadra e portarla alla conquista del 20° scudetto ?
RISPOSTA: Difficile dire o suggerire i giocatori da acquistare, l’Inter è una bella squadra molto competitiva, logicamente mi fido della società dei dirigenti della loro competenza dell’impegno che ci mettono ogni giorno, una cosa è certa allestiranno una grande squadra.
Un ringraziamento a Stephane Dalmat, per avermi concesso questa bellissima intervista.