
Federica Cavicchia nata a Lucerna in Svizzera l’ 8 Novembre 1998, è una calciatrice svizzera con cittadinanza italiana, attuale centrocampista del Como Women. Nel suo palmares troviamo un campionato svizzero e una coppa Svizzera titoli vinti con la maglia dello Zurigo nella stagione 2017-2018.
Ecco la mia intervista:
DOMANDA: Come nasce la tua passione per il calcio e se c’è qualcuno in famiglia che ti ha aiutato a realizzare questo sogno?
RISPOSTA: La mia passione per il calcio nasce grazie a mio papà e mio fratello..entrambi giocavano a calcio quindi diciamo che è una cosa di famiglia, questo sogno l‘ho raggiunto grazie ai miei genitori e a mio fratello che mi hanno sempre supportato e sostenuto fino in capo al mondo.
DOMANDA: Quali sono le difficoltà maggiori che hai dovuto affrontare e superare all’inizi della tua carriera calcistica ?
RISPOSTA: Per fortuna non ho mai dovuto affrontare grosse difficoltà anche perchè ho avuto modo di frequentare dei licei calcistici quindi mi è andato sempre tutto liscio diciamo, poi ti ripeto con il sostegno della mia famiglia era tutto ancora più facile
DOMANDA: Chi era la calciatrice/i a cui ti sei ispirata da bambina e perché ?
RISPOSTA: Da piccolina mi ispiravo tanto a Totti, non so dirti bene il motivo ma ho avuto sempre un grosso debole per lui.
DOMANDA: C’è qualche canzone particolare che ascolti per caricarti prima della gara e inoltre hai qualche rito scaramantico prima di entrare in campo ?
RISPOSTA: Una canzone particolare non c‘è l ho ascolto di tutto e di più, rito scaramantico ne ho qualcuno ad esempio prima di entrate in campo mi faccio tre volte la croce e poi bacio il tatuaggio che ho che è dedicato alla mia famiglia.
DOMANDA: Cosa pensi del calcio femminile italiano e dove secondo te può migliorare ?
RISPOSTA: Il calcio femminile ha fatto tanti grossi passi avanti, forse pecca un po nelle strutture calcistiche.
DOMANDA: Hai un sogno, calcisticamente parlando, che vuoi raggiungere ?
RISPOSTA: Il mio sogno nel cassetto è arrivare il più lontano possibile e andare a giocare in una squadra importante tipo ad esempio il Lione
Un ringraziamento a Federica Cavicchia, per avermi concesso questa bellissima intervista.